Il Fluismo in 10 domande, di Caterina Dini per Duilio Litorale
D- Da un'idea di Francesca
Benedetti e dall'intuizione di Clara Orlandi nasce il Fluismo.
Cerchiamo di comprendere di cosa si tratta. Eccoci qui con Clara
Orlandi co-fondatrice insieme a Francesca Benedetti di questo
movimento artistico. Ci può dire come è nato il vostro sodalizio?
R- E' stato un fatto
casuale durante uno degli incontri culturali che Grazia Palmieri tiene nella galleria Agostinelli Arte a Dragona dove si espone una
collezione stabile di vari stili e autori.
E' lì che ho incontrato
Francesca. Il tema del dibattito era l'arte come espressione
dell'anima. Tutti portavamo la testimonianza delle personali
esperienze artistiche e di vita. Era uno scambio interessante, un
arricchimento reciproco. Quando Francesca iniziò a raccontare che da
alcuni anni conduceva corsi di Apertura alla creatività io le chiesi
subito, senza sapere perchè, di contattarmi quando avesse
organizzato il prossimo.
D- So che lei già dipinge
ed espone i suoi quadri, come mai ha sentito l'esigenza di tornare a
disegnare?
R- Perchè in realtà pur
dipingendo non so disegnare, perciò ero fortemente incuriosita dal
fatto che Francesca ci diceva che tutti possono disegnare e dunque
dipingere.
D- Si, ma come avviene
tutto questo?
R- In modo molto semplice.
Un martedì pomeriggio mi sono trovata con un pò di persone seduta
intorno a un tavolo con un foglio bianco da disegnare armata
semplicemente di gomma e matita.
D- Mi può spiegare
tecnicamente in poche parole?
R. In pratica sulle note
di una musica rilassante, Francesca ti fa chiudere gli occhi; con la
sua voce dapprima ti fa abbandonare le sensazioni negative accumulate
durante la giornata poi ti trasporta nel tuo mondo parallelo, ogni
volta è un esercizio diverso. La cosa straordinaria è che la mano
inizia a muoversi libera sul foglio e dà voce al nostro mondo
interiore attraverso la mina della matita, come la puntina di un
giradischi traccia dei solchi che non sono mai uguali. Poi piano,
piano Francesca ci riporta nel presente e quando apriamo gli occhi ci
troviamo davanti un foglio pieno di scarabocchi proprio come quelli
che fanno i bambini.
D- Come “scarabocchi”
Mi vuole dire, ad esempio, che il logo del Fluismo è stato creato
così? Come è possibile?
R- Si è proprio così, né
più né meno.
D- Ma allora...
R- Allora qui c'è un
fatto geniale! Francesca ha il dono di leggerli questo segni il
“parlato”, come lei lo definisce può essere semplice oppure su
più strati. Il bello è che lei riesce sempre a vedere cosa c'è
sotto e ce lo mostra successivamente eliminando i tratti che non
servono con la gomma e teniamo quelli rappresentativi, quelli che
formano il disegno.
D-Davvero molto
interessante, effettivamente così tutti sanno disegnare.
R- Sì ma la magia non
finisce qui perchè Francesca ci mette di fronte alla responsabilità
di dare il colore ai nostri disegni e lo fa con la tecnica semplice
dei gessetti colorati. Per due ore si ritorna bambini dando libero
sfogo alla nostra fantasia.
D- Bene, intanto la
ringrazio per la sua disponibilità e vorrei concludere con l'ultima
domanda. Lei mi ha trasmesso un tale entusiasmo con le sue parole che
non mi resta che chiederle. Posso provare anch'io? Prossima
intervista a Francesca Benedetti: Come è nato il Fluismo.
Caterina Dini
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