sabato 21 giugno 2014
venerdì 20 giugno 2014
FLUISMO...UNA NUOVA CORRENTE ARTISTICA: Cippitelli Veronica "IO DIPINGO MUSICA"
FLUISMO...UNA NUOVA CORRENTE ARTISTICA: Cippitelli Veronica
Oggi vogliamo presentarvi Vero...: Cippitelli Veronica Oggi vogliamo presentarvi Veronica Cippitelli una giovane pittrice che ci ha particolarmente colpito per le sue pa...
Oggi vogliamo presentarvi Vero...: Cippitelli Veronica Oggi vogliamo presentarvi Veronica Cippitelli una giovane pittrice che ci ha particolarmente colpito per le sue pa...
Cippitelli Veronica
Oggi vogliamo presentarvi Veronica
Cippitelli una giovane pittrice che ci ha particolarmente colpito per le sue
parole. Nella mail che ha inviato a fluismonuovacorrenteartistica@gmail.com per dare la sua adesione al Fluismo, lei
scrive così: “Sono nata a Roma il 17 ottobre del ’69, indirizzata agli studi
artistici ho poi iniziato a lavorare in un Ministero. Certo, il
contatto con la classe politica di Governi che vanno e vengono, c’entra poco
con la mia passione ma, per fortuna ci sono Giacomo e Camilla i miei ‘due grandi
amori’ che mi fanno sentire una donna realizzata. Poi, c’è la mia pittura che
stimola, mi emoziona e realizza il senso della mia fantasia.
Come ti ho detto provengo dal Liceo Artistico, seguito da un percorso di Architettura, anche se non completato, sono cresciuta “con la matita in mano” in una famiglia dove si respirava l’arte ogni giorno. Un padre, architetto e Maestro di pittura, alunno di grandi come Purificato e Guttuso e una mamma curatrice d’arte. Devo essere sincera, i miei studi mi hanno permesso di avvicinarmi all’astratto con una certa preparazione tecnica, ma è stata la mia sensibilità artistica a farmi scoprire un percorso inusuale che è solo mio.
Io dipingo musica.
Parto con la scelta di un
brano musicale, e questa è la parte più difficile.
Dopo
averlo trovato, lo devo fare mio…lo ascolto e riascolto, ci entro dentro, mi
faccio avvolgere dalle note e mi apro alle emozioni che mi trasmette e questa è
la parte sensoriale…poi naturalmente lo studio, lo traduco, se serve, e cerco
una storia, se esiste. È un lavoro che dura giorni, una costruzione lenta, un
tassello sopra l’altro. A volte abbandono il testo altre volte tutto questo
lavoro mi porta al traguardo, alla mia tela.
Le
mie tele sono sempre molto grandi, mi serve spazio per esprimermi, lavoro con
l’acrilico e con attrezzi vari che trovo intorno a me…spugne, rulli e pennelli
ma anche forchette spago e le mie mani che non evito di immergere nei
colori.
Entro
in simbiosi con il quadro, mi emoziono dipingendolo e a volte piango mentre lo
creo.
Lo
faccio spesso in due fasi, la prima comprende tutto ciò che ho appena descritto,
dopodiché lo giro e non lo guardo per giorni…fino a riprenderlo e così a
completarlo.
Dietro
ogni tela scrivo sempre qualcosa per il futuro proprietario…qualcosa che lo
leghi indissolubilmente al mio quadro.
Io
a quel punto divento solo un tramite tra lui e chi l’accoglierà in casa.
Ecco chi sono, ecco cosa sento,
ecco la mia arte”.
Non possiamo non complimentarci con Veronica per la sua sensibilità e originalità e darle un suggerimento: nella prossima personale, ci piacerebbe ascoltare anche l’infinita abbondanza delle note che hanno ispirato i suoi lavori è lì che il suo ‘spirito libero’ si è servito di quell’invisibile che è alla portata di tutti: la musica. Ci piace, altresì, ‘sfruttare’ la sua propensione di sentirsi in dovere di guidare gli altri, di farli crescere fin dove tu sei già arrivata da un pezzo! Grazie, Veronica.
Clara&Francesca
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