giovedì 26 marzo 2015

PRESENTAZIONE DEL VOLUME "I TRATTI DELL'ANIMA" di Francesca Benedetti a cura di Clara Orlandi.


27 marzo 2015 presso Gangemi Editore SpA a Rome.

Venerdì 27 marzo 2015, alle ore 17.30, presso la Sala Mostre e Convegni Gangemi editore di Roma, via Giulia 142, presentazione del libro I Tratti dell’AnimaDisegnare a occhi chiusi a cura di Clara Orlandicon saggi di Francesca Benedetti, pubblicato per i tipi della Gangemi editore.
Lo scarabocchio inteso come parola illegibile è una fase del disegno nell’età evolutiva che rivela aspetti del carattere e della personalità, così come gli scarabocchi dei Tratti dell’Anima, nella loro genuinità, rappresentano una delle sincere risposte all’interrogativo che l’uomo si pone sul mondo dell’invisibile offrendo agli allievi un esempio affascinante di corso/percorso.
Le note del didgeridoo di Antonio Biondi “canteranno al giallo”, secondo la cultura aborigena australiana, per onorare le opere esposte.
Ospite di onore il Maestro Antonello Di Pinto.
Si ringrazia il Sig. Biagio Carlomagno della Galleria d’Arte Maggiore per aver concesso alcuni dipinti del Maestro Di Pinto che saranno esposti in occasione dell’evento.
Si ringraziano le allieve dei Tratti dell’Anima per aver esposto i loro lavori.
ne parlano:
Maestro Antonello Di Pinto, artista
Mihaela Laurentia Oprea, allieva dei Tratti dell’Anima
Antonio Biondi, musicista

http://trova-eventi.it/rome-presentazione-del-catalogo-darte-i-tratti-dellanima/

mercoledì 25 marzo 2015

Il Sogno del Grande Spirito 

           da un’idea di Clara Orlandi e Francesca Benedetti


Esperienza fantastica quella che ho vissuto con tutti i componenti della Spin Dreams Company! Abbiamo lavorato duro per circa due mesi, ognuno strappando del tempo alle famiglie e al lavoro per trovarci, di sera, come dei cospiratori a consumare, durante le prove, pizza a taglio e Coca Cola; a correggere di volta in volta un copione messo su in due giorni; a ricavare con attenzione spazi e battute su misura per gli interpreti.
Non è stato facile associare la cultura aborigena australiana ai tempi moderni e cercare di portare alla comprensione dei più che volevamo parlare di una storia di iniziazione. Come renderla comprensibile se non attraverso il sogno? Il sogno è un linguaggio accessibile, comune a tutti gli esseri umani e come non servirci del potente Tempo del Sogno aborigeno?
Tutti e vorrei nominarli uno per uno, mi hanno insegnato qualcosa nei momenti condivisi. Vi posso assicurare che è bello vedere all’opera degli artisti che si sforzano di comunicare agli altri la loro arte. Credo che non sia semplicemente il fatto di ricevere più o meno applausi ciò che ‘muove’ un artista, quanto quello di dare tutto se stesso lasciando che l’anima e l’energia svincolate dalla mente possano raggiungere il cuore degli spettatori. Questo è ciò che ho apprezzato di più dei miei compagni di viaggio.

Non so se il risultato ottenuto sia stato più o meno apprezzabile. Per quanto mi riguarda, non ho timore di ammettere che lo spettacolo così come il pubblico lo ha visto, fosse la prima prova generale a cui, come autore, ho avuto il piacere di assistere mentre Francesca Benedetti era a ‘soffrire’ con gli artisti dietro le quinte. Tuttavia, il risultato ottenuto, nel bene e nel male, ai miei occhi, è stato sorprendente! Ciò che conta per me è l’idea, l’ideale, la magia che tutti hanno cercato di esprimere ognuno secondo le proprie possibilità. D’altra parte, inconvenienti grandi e piccoli sono all’ordine del giorno in tutto ciò che facciamo. L’importante è essere consapevoli di accettarci con pregi e difetti e proseguire tranquilli per la propria strada. Perciò grazie ragazzi per aver condiviso con me questo grande successo del cuore! 
(Clara Orlandi)

Successo di critica per lo spettacolo Il Sogno del Grande Spirito che si è tenuto a Teatro Italia il 18 marzo.



Ideato a favore dell’Associazione Anlaids come contributo al Progetto Scuola, promosso dalla stessa, per la prevenzione e istruzione dei ragazzi per quanto riguarda la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, Il Sogno del Grande Spirito è stato il debutto della Fluismo, Spin Dreams Company.
Fra il pubblico numeroso, abbiamo raccolto il pensiero di Angela Di Veglia Counselor Spirituale con studi di approfondimento in ambito teatrale. 
“Ho trovato questo lavoro particolarmente interessante perché, secondo la mia esperienza, questo tipo di spettacolo che guarda al mondo onirico, può rappresentare un metodo terapeutico innovativo. Attraverso il sogno la persona accede all’inconscio senza il filtro della mente portando in superficie le zone d’ombra, proprio come accade al ragazzo protagonista del Sogno del Grande Spirito. Altri elementi importanti che ha offerto lo spettacolo sono il canto e la danza. Attraverso queste espressioni l’energia del nostro corpo si muove, si espande fino ad ottenere una vera e propria azione catartica. Aspetti, questi, tipici delle culture così dette ‘primitive’ e forse non è a tutti noto che la cultura aborigena si basa su un’alta componente spirituale che permetteva loro attraverso la danza tribale di curarsi. Sono rimasta meravigliata – afferma Angela Di Veglia – da come gli autori abbiano proposto un vero e proprio rito di iniziazione e di come, il protagonista riesca a prendere coscienza delle sue zone d’ombra.
Certo, alcuni aspetti dovrebbero essere perfezionati per far sì che questo spettacolo diventi un vero e proprio strumento terapeutico come, ad esempio, ad una maggiore attenzione alla emissione/ricezione della voce per evidenziare il messaggio attraverso il dialogo, infatti, la frequenza della voce riveste un ruolo importante per il tipo di vibrazione che emette. Ottimo l’uso del didgeridoo con le sue note ancestrali a cui, personalmente, avrei dato più spazio data la sua suggestiva evocazione di altri tempi e luoghi. Proiezioni oniriche e un maggior rapporto tridimensionale col pubblico avrebbero impreziosito questo lavoro che definirei come un piccolo gioiello”.
Alexandra Gonzales, documentarista e insegnante alla LUISS di riprese e montaggio video, appassionata di fotografia e teatro ha espresso così il suo pensiero.
 “Sono rimasta impressionata da come siate riusciti a tuffarvi dentro il mondo interiore attraverso il Sogno. E’ un bel lavoro d’avanguardia. Si percepisce tutto lo sforzo degli autori e degli artisti che vi hanno preso parte. Non è assolutamente facile raccontare un lavoro di iniziazione se non si è iniziati. Ho apprezzato molto la spontaneità del giovane attore che ha interpretato la parte del protagonista e anche il personaggio ‘fantastico’ del pappagallo australiano. Meno incisiva, invece, l’interpretazione della sciamana dovuta probabilmente ad una tecnica audio non proprio perfetta, ed è un peccato perché credo la sua parte fosse determinate per questo lavoro. Bene, entusiasmanti i danzatori. Un lavoro che merita senz’altro la pena di essere affinato e riproposto”.

lunedì 23 marzo 2015

GANGEMI EDITORE INVITA LA S.V. ALLA PRESENTAZIONE DEL VOLUME " I TRATTI DELL'ANIMA"

I TRATTI DELL'ANIMA di Francesca Benedetti

Disegnare a occhi chiusi a cura di Clara Orlandi



Gangemi Editore


Venerdì 27 marzo 2015, ore 17.30
Mostre e Convegni Gangemi editore 
Roma, via Giulia, 142

ne parlano 

Maestro Antonello Di Pinto artista 

Mihaela Laurentia Oprea allieva dei Tratti dell'Anima

Antonio Biondi musicista 

saranno presenti i curatori