mercoledì 25 marzo 2015

Il Sogno del Grande Spirito 

           da un’idea di Clara Orlandi e Francesca Benedetti


Esperienza fantastica quella che ho vissuto con tutti i componenti della Spin Dreams Company! Abbiamo lavorato duro per circa due mesi, ognuno strappando del tempo alle famiglie e al lavoro per trovarci, di sera, come dei cospiratori a consumare, durante le prove, pizza a taglio e Coca Cola; a correggere di volta in volta un copione messo su in due giorni; a ricavare con attenzione spazi e battute su misura per gli interpreti.
Non è stato facile associare la cultura aborigena australiana ai tempi moderni e cercare di portare alla comprensione dei più che volevamo parlare di una storia di iniziazione. Come renderla comprensibile se non attraverso il sogno? Il sogno è un linguaggio accessibile, comune a tutti gli esseri umani e come non servirci del potente Tempo del Sogno aborigeno?
Tutti e vorrei nominarli uno per uno, mi hanno insegnato qualcosa nei momenti condivisi. Vi posso assicurare che è bello vedere all’opera degli artisti che si sforzano di comunicare agli altri la loro arte. Credo che non sia semplicemente il fatto di ricevere più o meno applausi ciò che ‘muove’ un artista, quanto quello di dare tutto se stesso lasciando che l’anima e l’energia svincolate dalla mente possano raggiungere il cuore degli spettatori. Questo è ciò che ho apprezzato di più dei miei compagni di viaggio.

Non so se il risultato ottenuto sia stato più o meno apprezzabile. Per quanto mi riguarda, non ho timore di ammettere che lo spettacolo così come il pubblico lo ha visto, fosse la prima prova generale a cui, come autore, ho avuto il piacere di assistere mentre Francesca Benedetti era a ‘soffrire’ con gli artisti dietro le quinte. Tuttavia, il risultato ottenuto, nel bene e nel male, ai miei occhi, è stato sorprendente! Ciò che conta per me è l’idea, l’ideale, la magia che tutti hanno cercato di esprimere ognuno secondo le proprie possibilità. D’altra parte, inconvenienti grandi e piccoli sono all’ordine del giorno in tutto ciò che facciamo. L’importante è essere consapevoli di accettarci con pregi e difetti e proseguire tranquilli per la propria strada. Perciò grazie ragazzi per aver condiviso con me questo grande successo del cuore! 
(Clara Orlandi)

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